Mobility pricing allo studio in Svizzera
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Creato il 07.03.2023
In Svizzera sono allo studio diversi progetti pilota di mobility pricing. Il DATEC ha selezionato cinque progetti per studi di fattibilità. L'idea è quella di agire sulla domanda piuttosto che sull'offerta. L'obiettivo è quindi quello di limitare il traffico scoraggiando gli automobilisti dall'entrare nei centri urbani e incoraggiandoli a utilizzare i mezzi pubblici. Misure di questo tipo sono in vigore in Europa da diversi anni: Londra ha introdotto una zona a traffico limitato nel 2003, che ha contribuito a ridurre il traffico. Anche altre città come Milano, Oslo e Dublino prevedono misure di questo tipo.
A Ginevra, il progetto, che risale al 2015, prevede una tassa di ingresso e di uscita per un perimetro specifico intorno al centro città, un pedaggio cordonale (Cordon pricing). È prevista una tariffa diversa a seconda dell'ora del giorno: 2,5 franchi nelle ore di punta e 1 franco nelle ore restanti. I veicoli pesanti, che sono soggetti alla TTCPC, ne saranno esentati. Ciò interesserebbe circa 300'000 spostamenti giornalieri con mezzi di trasporto individuali motorizzati. Si stima che questo sistema potrebbe ridurre gli spostamenti in auto nel centro città di oltre il 50%. Come misura aggiuntiva, è prevista un'interessante offerta di trasporto pubblico nelle ore di morbida.
Un progetto simile esiste a Bienne: anch'esso prevede una tariffa differenziata e tariffe più convenienti per il trasporto pubblico nelle ore di morbida. L'obiettivo è quello di far sì che il traffico di transito aggiri il centro città anziché attraversarlo. L'accesso al centro città rimarrà gratuito quando si utilizza un parcheggio collettivo, il che, secondo il Comune, lo rende socialmente accettabile. I ricavi saranno utilizzati per finanziare una mobilità più rispettosa dell'ambiente.
Frauenfeld sta valutando anche l'introduzione di un pedaggio a cordone. La città turgoviese ha deciso di tassare anche i veicoli pesanti, ma questo aspetto deve ancora essere chiarito da un profilo giuridico.
Al momento si tratta di studi di fattibilità, il cui scopo è capire quali sarebbero le conseguenze concrete di una tassa sulla mobilità, determinare quali strumenti dovrebbero essere utilizzati per l'attuazione e valutare l'efficacia di tali misure, nonché le loro conseguenze finanziarie. I risultati sono attesi per la fine del 2023. A Ginevra, l'attuazione avverrà non prima del 2030.
Altre informazioni
- Comunicato stampa del DATEC del 01.12.2022 sul mobility pricing: cinque studi di fattibilità per analizzare gli effetti in diverse regioni della Svizzera
- Comunicato stampa della Città di Bienne del 01. 12.2022 per una mobilità sostenibile ed efficiente (fr/de)
- Articolo di Le Temps del 01.12.2022 "I progetti pilota di Ginevra e Bienne sui pedaggi urbani cambiano marcia" (fr)
- Contributo di RTS del 02.12.2022 "Cinque progetti pilota di pedaggio urbano allo studio, tra cui quelli di Ginevra e Bienne" (fr)
- Articolo d'attualità Mobilservice "Dare spazio ai modi di trasporto sostenibili" (ottobre 2018, de/fr)
- Articolo d'attualità Mobilservice "Forum dei 100: come trasportare 8 miliardi di persone? " (giugno 2018, de/fr)
- Articolo d'attualità Mobilservice "Mobility pricing: rapporto strategico del Consiglio federale in fase di audizione" (giugno 2015)
Documenti in tedesco
Documenti in francese
- Tarification de la mobilité - Idées de projet avec assujettissement à une redevance (DETEC, décembre 2022) [PDF, 918.3 KB]