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Come vengono utilizzate le offerte di scooter sharing?

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Creato il 07.02.2020

In sempre più città europee ci sono e-scooter in sistemi di condivisione freefloating (Foto: Wikimedia Commons) In sempre più città europee ci sono e-scooter in sistemi di condivisione freefloating (Foto: Wikimedia Commons)

Negli ultimi due anni, le offerte di condivisione per gli scooter elettrici (noti anche come e-scooter) sono apparse in diverse città europee e stanno attualmente vivendo un vero e proprio boom: come mostra uno studio ZHAW in sette città europee, il numero di e-scooter è aumentato di oltre dieci volte in un anno. In Svizzera esistono offerte di questo tipo da parte di aziende private nelle città di Zurigo, Winterthur, Basilea e San Gallo. Nella Svizzera romanda o italiana non esiste ancora un'offerta corrispondente.

L'accesso alle offerte di e-scooter sharing funziona allo stesso modo del bike sharing: gli utenti scansionano un codice con il loro smartphone e possono così sbloccare il veicolo. Dopo l'uso, il veicolo viene nuovamente parcheggiato all'interno della zona operativa.

L'offerta è molto popolare. Nella primavera del 2019, l'1% delle distanze percorse a Parigi era già stato coperto da e-scooter, appena un anno dopo il lancio dell'offerta. Ma da dove nasce l'interesse per questa offerta di condivisione e per quali scopi vengono utilizzati gli e-scooter? Uno studio pubblicato di recente dallo studio di ingegneria 6t è andato a fondo di queste domande. Si basa su un sondaggio tra gli utenti dell'aprile 2019 nelle città di Parigi, Lione e Marsiglia.

Un primo risultato mostra che la maggioranza degli utenti sono uomini (66%), dirigenti o studenti. Sono piuttosto giovani e provengono dalla regione (58%). Alla domanda su come sarebbero andati in giro senza questo servizio, la maggior parte degli intervistati ha risposto che avevano già una soluzione: il 50% avrebbe camminato e il 29% avrebbe utilizzato i mezzi pubblici. L'indagine conclude quindi che questa offerta non risponde ad un bisogno urgente, ma offre un'esperienza speciale: Essere in viaggio con gli e-scooter diventa una sorta di "esperienza di marcia premium". Gli utenti menzionano gli aspetti ludici e flessibili, nonché la possibilità di fermarsi in qualsiasi momento per godersi l'ambiente circostante, cosa che non è possibile con i mezzi pubblici.

Un'altra domanda: perché le persone utilizzano un mezzo di trasporto la cui disponibilità è inaffidabile? Il 24% degli intervistati ha dichiarato di non poter usufruire "spesso" del servizio per mancanza di disponibilità. Si tratta quindi di un uso opportunistico e non sistematico. Questo è interessante per il tempo libero e le vacanze. Coloro che non hanno familiarità con i mezzi di trasporto abituali in una città troveranno un'offerta che forse conoscono da altre parti.

La questione della fattibilità di questo tipo di servizio rimane aperta. Gli operatori stanno attualmente sperimentando modelli e tariffe ed è possibile che l'offerta venga presto sostituita da una nuova innovazione. Tuttavia, lo studio dimostra che c'è una richiesta di un servizio che offre un valore aggiunto rispetto a un servizio standard a breve raggio, anche se è più costoso e la disponibilità non è sempre garantita.

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