La nuova legge sulle piste ciclabili per l'estensione dell'infrastruttura ciclabile è stata approvata.
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Creato il 04.04.2022
La mobilità lenta ha il vento in poppa in Svizzera: le vendite di biciclette aumentano ogni anno e nuove forme di micromobilità si stanno vieppiù diffondendo. Purtroppo, l'infrastruttura per queste tipologie di mobilità è ancora carente in Svizzera, e anche le normative non sono più adeguate.
Per porvi rimedio, il Consiglio federale ha deciso di sviluppare una rete nazionale continua e sicura di piste ciclabili. Questa è una conseguenza della decisione popolare del 2018 di includere la mobilità ciclabile nella Costituzione federale. La nuova rete ciclabile prende spunto dalla rete di sentieri e percorsi escursionistici con l'obiettivo di gestirli allo stesso modo. I Cantoni saranno responsabili della pianificazione e della realizzazione di questi percorsi, che devono essere diretti, interconnessi, continui e sicuri. La pianificazione è prevista sull'arco di cinque anni, mentre l'attuazione per venti anni. Le associazioni private specializzate potranno partecipare al processo di pianificazione, ma non avranno diritto di ricorso.
Nel dicembre 2021, in risposta a due postulati, il Consiglio federale ha anche pubblicato un rapporto sugli spazi dedicati alla mobilità lenta. L'obiettivo è quello di semplificare e adattare le regole per una maggiore chiarezza e sicurezza. I veicoli elettrici che pesano fino a 250 kg (attualmente 200 kg) saranno ora ammessi nelle aree ciclabili. La categorizzazione sarà semplificata e basata sulla velocità, il peso e la larghezza del veicolo. I veicoli elettrici più pesanti, fino a 450 kg, potranno anche circolare sulle piste ciclabili. Le biciclette elettriche più veloci (fino a 45 km/h) non dovranno più circolare principalmente sulle piste ciclabili, ma potranno usare anche le strade. Il marciapiede rimane riservato ai pedoni, ad eccezione di monopattini, pattini a rotelle, ecc. che non hanno un motore elettrico.
Gli sviluppi delle infrastrutture ciclabili in Svizzera sono anche il tema dell'attuale numero della rivista Hochparterre di aprile 2022. Il numero tematico è stato prodotto in collaborazione con Velojournal e mostra con tre esempi (città di Berna, agglomerato Glattal e comune di Bulle) cosa differenzia una città a misura di bicicletta e della comunità di ciclisti, nonché come può essere pianificata, progettata e realizzata. Una città a misura di bicicletta permette alle persone la cui vita quotidiana è stata cambiata dalla mobilità ciclabile di dire la loro. Dieci appelli per ottenere un riconoscimento per la promozione della mobilità ciclabile riassumono i risultati per una comunità amica della bicicletta.
Altre Informazioni
- Il Parlamento porta al traguardo la nuova legge sulle piste ciclabili: SDA news del 02.03.2022
- Ville, Campagne, Vélo: il numero tematico di Hochparterre sulle infrastrutture ciclabili (aprile 2022, fr/de)
- Articolo d'attualità Mobilservice sull'impatto dei piste ciclabili pop-up sulle politiche di mobilità ciclabile (febbraio 2021)
- Articolo d'attualità Mobilservice sulla strategia cantonale della promozione della bicicletta del Cantone di Vaud (dicembre 2021)
- Articolo d'attualità Mobilservice "Una spinta per piste ciclabili e infrastrutture attraenti e sicure" (luglio 2020)
- Comunicato stampa USTRA del 10.12.2021: Spazi di circolazione per la mobilità lenta